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Turismo termale in Puglia

Turismo termale in Puglia

Il Turismo termale in Puglia

In base ad un’analisi del mercato turistico in Puglia, emerge come il settore termale rappresenti, nella regione, una nicchia di mercato importante. Il prodotto wellness, nonostante il peso marginale sull’economia turistica, presenta tuttavia interessanti tassi di crescita media in quanto legato al settore balneare. Questo tipo di turismo, un tempo legato al concetto di “cura”, si sta oggi evolvendo dal tradizionale livello termale a quello del benessere che integra ai trattamenti per il corpo e alla rigenerazione psico-fisica, la natura, le bellezze artistiche ed enogastronomiche di un territorio. Quattro sono le principali destinazioni turistiche termali in Puglia: Margherita di Savoia, Torre Canne, Santa Cesarea Terme e Castelnuovo della Daunia.

Le località termali della Puglia

Ideale per chi è alla ricerca di una vacanza che coniughi benessere e mare è il soggiorno presso le terme di Margherita di Savoia immerse in uno scenario naturalistico tra i più belli del Mediterraneo sulla zona costiera del tavoliere. Il turista potrà qui godere, oltre che dell’ampia spiaggia, di moderne attrezzature per le cure inalatorie, la fango-balneo terapia e vari tipi di massaggio. A questi classici trattamenti si affiancano: la palestra, l’elegante SPA, il Centro di Sordità Rinogena, il Centro di Broncopneumologia e Riabilitazione Respiratoria ed il Reparto Ginecologico. Conosciute fin dall’antichità sono le virtù terapeutiche delle acque della località balneare di Torre Canne. Qui due fra le 11 polle, provenienti da corsi d’acqua sotterranei, sono particolarmente rinomate per le loro proprietà chimico-fisiche: la numero 11 denominata Torricella e la numero 3 denominata Antesana. Si tratta di acque minerali fredde cloruro - solfato - sodiche, lievemente bromurate con proprietà antinfiammatorie, mucolitiche decongestionanti per chi soffre di disturbi delle vie respiratorie e dell’orecchio. I fanghi naturali, ricavati dal laghetto alimentato dalle 11 sorgenti, particolarmente ricchi di allumina, ferro e silicato di calcio, grazie alla loro azione antinfiammatoria, immunostimolante e sedativa, sono invece indicati contro le malattie reumatiche ortopediche e vascolari. Il soggiorno presso la località di Torre Canne consente non solo il miglioramento del benessere generale, i cui effetti benefici, protraendosi nel lungo periodo, consentono di ridurre il ricorso a visite specialistiche e all'uso dei farmaci, ma anche di godere del mare e della campagna della Valle dell’Itria, circondata da ulivi e masserie. Per i nuclei familiari con bambini si segnala la vicinanza dello Zoo Safari di Fasano in cui poter ammirare oltre cinquecento animali esotici, ospitati su un’area di ottanta ettari. Per coloro che prediligessero visitare località di interesse storico-culturale si segnalano le vicine località di Putignano, conosciuta a livello internazionale per il Carnevale, Brindisi ed i suoi rinomati castelli, Alberobello i cui trulli sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco, Ostuni e Castellana, nota per le sue grotte. Rinomato fin dal II secolo a.C è il centro termale di Santa Cesarea Terme in provincia di Lecce. Le acque salso – bromo –iodiche – solfuree – fluorurate che sgorgano da 4 grotte denominate Gattulla, Solfurea, Fetida e Solfatara, sono impiegate per le cure inalatorie, della sordità rinogena, reumatiche, riabilitative, ginecologiche e dermatologiche. Legato alle acque, il mito pagano racconta che il loro non gradevole odore sarebbe il prodotto del disfacimento dei corpi dei giganti Leuterni, uccisi da Eracle, mentre il nome della località deriverebbe dalla santa vergine di nome Cesarea che, per sfuggire agli intenti incestuosi del padre, si rifugiò in una grotta del litorale. Per preservare la purezza della fanciulla, sul pavimento della grotta si aprì una voragine infernale che inghiottì l’uomo rendendo sante e salutari le acque da lì sgorgate. La località, ricca di bellezze naturali e paesaggistiche, pur vivendo e crescendo intorno alle terme, inaugurate nei primi del ‘900, vanta nelle vicinanze siti di importanza storica ed artistica come il Cisternale di Vitigliano, i Dolmen ed i menhir di Giudigliano e le splendide grotte della Zinzulusa e Romanelli a Castro, tutti considerati importanti siti preistorici d’Italia. Presso il centro termale di Castelnuovo della Daunia, infine, grazie all’impiego dell’acqua minerale proveniente dalla “fonte Cavallina”, si possono effettuare trattamenti idropinici per le patologie dell'apparato gastro-intestinale, trattamenti inalatori per i disturbi respiratori e la sordità rinogena, trattamenti di balneoterapia per le cure dermatologiche e fanghi per i disturbi reumatico-articolari. La struttura è inoltre dotata di centro di riabilitazione motoria in acqua e piscina termale con percorso vascolare. L’aria salubre, dovuta alla posizione elevata del paese, che domina la piana del fiume Fortore e l’acqua proveniente dalle diffuse fonti sotterranee, costituiscono gli elementi distintivi di questa località, rendendola meta ideale per il turismo termale e congressuale grazie anche alla presenza di un’ampia sala polivalente presso lo stesso stabilimento.

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