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Lecce: la capitale dell’arte è nel Salento

Lecce: la capitale dell’arte è nel Salento

Vivere Lecce, percorrendo le sue vie e visitando i luoghi artistici della capitale artistica salentina

Lecce è la città più ricca, a livello storico e culturale, dell'intero Salento. Non si affaccia sul mare ma, dalla costa, è semplicissimo raggiungerla. Se si ha in programma un viaggio in Puglia bisogna assolutamente fare tappa in questa capitale del Rinascimento. Le vie del centro di Lecce sono, infatti, un vero e proprio museo a cielo aperto. "Ho cominciato a frequentare Lecce poco alla volta. Mi portavano in giro a vedere i luoghi e a conoscere le persone; così ho finito per innamorarmi dei leccesi e della città.", ha affermato il noto regista Ferzan Özpetek una volta giunto in questa località. E’ solo una delle tante dichiarazioni d’amore da parte di viaggiatori e curiosi che hanno avuto modo di conoscere da vicino la patria dell’arte salentina. Lecce è il capoluogo e il maggiore centro culturale del Salento; è, tra l’altro, sede dell'omonima arcidiocesi metropolita e dell'Università del Salento. Una delle principali fonti di ricchezza è, ovviamente, riconducibile al settore turistico, anche in virtù della vicinanza con il mare e le sue splendide spiagge. Oltre al turismo contribuiscono alla crescita economica della città il settore agricolo e alimentare. Da non dimenticare anche il settore dell’artigianato: a Lecce è possibile acquistare pregiati manufatti in ceramica e splendidi oggetti in cartapesta. Cenni storici su Lecce. Dal 1463 fu soggetta al Regno di Napoli. Fu in questo preciso periodo storico che la bella Lecce acquistò importanza fino a divenire una delle città più ricche e culturalmente vive del Mediterraneo. Nel XV secolo ebbero particolare fortuna le sue attività commerciali. Nei due secoli seguenti il Salento fu minacciato dalle incursioni turche. Fu sotto il regno di Carlo V che la città si dotò della spettacolare cinta muraria, oggi visibile a porta Napoli. Nel 1734, dopo la dominazione austriaca, a seguito del pericolo di una restaurazione spagnola, sale al potere la nobiltà. Successivamente all'Unità d'Italia, in particolare tra il 1895 e il 1915, la città conobbe un notevole sviluppo edilizio: furono realizzate fiorenti opere pubbliche e avvenne una prima espansione oltre il perimetro delle mura. Vennero così creati nuovi quartieri in stile C:\users\provost65453\document neoclassico, "neo moresco" e "neogotico". Lecce oggi è una fusione di stili architettonici diversi e provenienti da epoche lontane. Una mescolanza di arte, cultura, storia e dominazioni che lascia il visitatore incantato e affascinato.

Lecce, un museo all’aperto

Una delle mete da visitare è, senza dubbio, il Duomo di Lecce (o Cattedrale di Maria SS. Assunta): l’alto campanile a cinque piani, il Duomo con le sue due facciate, il loggiato del Palazzo Vescovile, il bugnato della facciata del Seminario. L’ingresso che porta a questo delizioso cortile settecentesco avviene attraverso i monumentali propilei. Da non perdere anche l'Anfiteatro Romano: si visita in poco più di un’ora. Realizzato in età augustea (I secolo d.C.), fu completato al tempo dell'imperatore Adriano (II secolo d.C.). Sono ancora conservate le decorazioni con scene che inneggiano alla caccia e ai combattimenti tra animali. La Colonna di Sant’Oronzo, eretta in onore del santo per volere dei cittadini leccesi, è stata realizzata nel 1600 per opera dell’architetto barocco Giuseppe Zimbalo. Sono molteplici i monumenti siti in questa città. Vi consigliamo almeno due giorni di visita per avere modo di scoprire il patrimonio artistico e architettonico di Lecce. Se invece desiderate fare una passeggiata in un’area ricca di negozi vi consigliamo Via Giuseppe Pagliari. È una zona molto centrale, ricca di attività commerciali. Sicuramente da provare a Lecce è il pane in uno dei numerosi forni nel centro città. Uno dei problemi di Lecce? I parcheggi. Una volta giunti in città ci sono due possibilità. Per chi proviene da Brindisi: il parcheggio del Foro Boario e il parcheggio di Carlo Pranzo. Per chi, invece, arriva da Gallipoli o Otranto consigliamo il parcheggio di Via Torre del Parco. Ovviamente sono parcheggi a pagamento con tariffa oraria. Nelle vicinanze dei parcheggi è possibile usufruire del servizio bus-navetta che porta fino al centro città. Postiamo un link utile con una panoramica sui parcheggi nel cuore di Lecce:

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