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Alberobello e i suoi trulli fiabeschi

Alberobello e i suoi trulli fiabeschi

La prima volta che vi recherete in questo luogo rimarrete senza fiato. Una produzione architettonica contadina è oggi patrimonio dell’UNESCO.

Alberobello è un comune italiano di circa 11.000 abitanti sito nella provincia di Bari, in Puglia, al centro della Valle d'Itria e della Terra dei Trulli. Per Terra dei trulli si intende un lembo di territorio - della Puglia centrale-, che si estende tra la Terra di Bari e l'Alto Salento. È costituito da tredici Comuni di tre diverse province: Alberobello, Locorotondo, Noci, Castellana Grotte, Conversano, Putignano, Polignano a Mare e Monopoli in provincia di Bari; Fasano, Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica in provincia di Brindisi e Martina Franca in provincia di Taranto. È un luogo a forte vocazione turistica. Il motivo? I trulli. Alberobello, infatti, è celebre per le sue caratteristiche abitazioni e, dal 1996, fa parte dei siti riconosciuti dall'UNESCO. I trulli sono antiche costruzioni in pietra a secco, di forma conica, appartenenti al secondo periodo della preistoria, cioè quello generalmente compreso tra la prima età del bronzo e quella del ferro. Nascono come case dei contadini e sono, ad oggi, meta di milioni di turisti. Il cozzaro, colui che coltivava la terra del padrone, poteva avere un giaciglio all’interno della struttura. Il trullo era dunque la casa del cozzaro e al suo interno accoglieva anche la sua famiglia. La caratteristica dell’edificio è la costruzione a piano unico. Difatti, nei tempi antichi, visto il poco spazio presente all’interno dell’abitazione a monoblocco, i contadini erano soliti soppalcare la struttura per ricavarne dei giacigli per i propri piccoli. Una volta arrivati ad Alberobello ci s'innamora subito di queste piccole strutture. Intorno ai trulli, ristrutturati e preservati giorno dopo giorno, è nata una bella cittadina che base la sua economia principalmente sull’attrattiva storica e architettonica di cui dispone. Alberobello è la capitale dei Trulli, si può affermare. La prima sensazione che avrete una volta giunti in questo borgo pugliese sarà quella di vivere un’esperienza fiabesca. Tutto è così perfettamente al posto giusto. Il bianco delle strutture contrasta con i tetti di colore grigio. Tutta la pavimentazione è stata preservata nel tempo. Fantastiche le fioriere site su ogni portoncino di entrata ai trulli. Non stiamo parlando di luoghi artefatti e prettamente a fruizione turistica-attrattiva. Alberobello è storia tangibile, ogni giorno. Tra le altre caratteristiche di questa cittadina ci sono la pulizia e la cordialità dei paesani. Non troverete alcuna carta a terra in questo borgo, e i cittadini sapranno comunicarvi informazioni e nozioni sui luoghi che state visitando. La caratteristica dei trulli di oggi è che molti di essi sono stati adibiti ad attività commerciali. All’interno è possibile acquistare tutti i prodotti Doc del territorio pugliese e di Alberobello: vini, peperoncini, prodotti in terracotta, spezie e quant’altro.

Una città d’arte a cielo aperto. Ecco come raggiungerla e le dritte su come visitarla

È molto semplice raggiungere la capitale dei trulli. Alberobello è situata nella provincia di Bari nel cuore della regione Puglia, confina con i comuni di Locorotondo, Martina Franca, Fasano, Putignano, Noci, Castellana Grotte. I più vicini aeroporti sono di Bari, e di Brindisi. In treno Alberobello è raggiungibile fino a Bari o Taranto con Trenitalia, proseguendo poi con le ferrovie Sud-Est. In auto, dall'autostrada A14 - uscita a Gioia del Colle; da Bari o da Brindisi-Lecce: S.S. 16 -uscita a Monopoli per immettersi sulla S.P. per Alberobello (km.20); da Taranto : S.S. 172 per Martina Franca-Locorotondo e Alberobello (km.45). Una volta arrivati potrete parcheggiare negli ampi spazi adibiti ai visitatori (a pagamento) e trascorrere qualche ora tra i trulli facendo una sana passeggiata. Si può percorrere a piedi senza alcun problema. Durante la vostra gita, non dimenticatevi di visitare: il Trullo sovrano. È Il trullo più grande del paese. Fatto costruire dalla famiglia Perta (metà del Settecento). È l’unico edificio a due piani e oggi è adibito a museo. Da vedere anche la Casa Pezzolla: il più grande complesso di trulli contigui e comunicanti. Quindici in totale. Questo complesso abitativo - identificato come Casa Pezzolla dal nome degli ultimi proprietari- nel 1986 è stata acquistata e completamente ristrutturata dal Comune di Alberobello. Altro luogo da vedere è la Chiesa di Sant'Antonio: Basilica minore dei Santi Medici, costruita tra il 1926 e il 1927. La sua caratteristica è insita nella cupola, alta 21 metri a forma di trullo, che si integra perfettamente con gli edifici circostanti.

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